tradimenti
La mia fidanzata nel mondo del lavoro (cap 53 la pietra )
di chiara94
06.12.2023 |
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"Mi ero fatto una veloce doccia, ero tutto profumato, avrei potuto chiederle una sega..."
DUE ANNI PRIMA.Giulio chiese a Riccardo:" Ma secondo te, poteva essere lei?"
Riccardo, un po' scocciato, gli rispose:" Giulio, Francesca non e' una ragazza, per comuni mortali. Hai visto quanto e' bello, Marcello? Lui si', che puo' averla"
Giulio rispose:" Va bene, potrebbe essere il suo fidanzato ufficiale. Ma quelle porcate, che ho sentito, Francesca non le farebbe mai!"
Riccardo rise e gli rispose:" E perche' mai?"
E Giulio rispose :" Perche' lei' e' diversa"
Riccardo rise:" Giulio, ti puo' sembrare diversa, ma a tutte le ragazze, piace il cazzo. E a quelle, a cui sembra che non piaccia, ci pensano i maschi, ad istruirle."
Giulio:" Riccardo , io devo sapere "
Rirccardo gli rispose:" Giulio, vuoi andare a chiedere, a Francesca, se succhia il cazzo, a Marcello?ma sei impazzito?"
Giulio rispose :" No, pero' tramite amici di amici, potremo saperlo, da lui"
RIccardo gli rispose:" Giulio, ma noi non frequentiamo, quel gruppo di ragazzi. Come possiamo fare ."
Giulio disse :" E se ne pagassimo uno, per farglielo chiedere, a Marcello?"
Riccardo disse :" Giulio , rischieresti di sputtanarti, in tutta l'universita', se la cosa, si venisse a sapere. Rischieresti l'espulsione tu, e faresti rischiare l'esplusione, a Francesca"
Giulio, ingenuamente, chiese:" E perche'?"
Riccardo rispose:" Perche' non si fanno i pompini, nelle aule studio" e si allontano'.
Giulio, non riusciva a pensare ad altro, doveva sapere, a tutti i costi, la verita'.Ma a quale prezzo? Francesca e Marcello, si vedevano, molto raramente, assieme. Forse erano solo amici, forse non erano neanche amici.No, la risposta giusta era che, Marcello e Francesca, si piacevano vicendevolmente. Poi il discorso pompino, era un' altro affare.
OGGI
Ero euforico, stavo tornando a casa di Francesca. Mi ero fatto una veloce doccia, ero tutto profumato, avrei potuto chiederle una sega. Chissa', magari anche senza preservativo. Anche perche', non mi poteva piu' dire di no.I tre corteggiatori, erano stati fatti fuori. Rimaneva si, il fidanzato di facciata, ma nel contratto, le avrei imposto, di scrivere, che non l'avrebbe potuta sfiorare.Avevo gia' il cazzo durissimo. Certo, avevo dovuto superare qualche difficolta', ma ora Francesca era mia, solamente mia.
Sotto casa sua, la chiamai, non volevo suonare. Rischiavo di svegliare, i suoi genitori. Composi il numero e aspettai......ero troppo felice...ma dopo una decina di squilli....nessuna risposta.......Riprovai, attesi cinque minuti, altri dieci minuti. Probabilmente, Francesca si stava facendo la doccia, si stava mettendo della lingerie sexy per me , non un semplice pigiama. Forse, me la sarei pure chiavata. Decisi di aspettare, senza fare storie. Era normale che, una ragazza ci mettesse un po' di piu' ,a prepararsi, per scopare.
Ma dopo un'ora, iniziarono a venirmi dei dubbi. Riprovai a chiamare, ma nulla. Francesca si era forse addormentata? Era plausibile ,era stanca, per la giornata di lavoro. Non potevo suonare al citofono, avrei svegliato i suoi genitori, se fossero stati in casa. Arresomi all'evidenza, capii' che era meglio che tornassi a casa, dormissi un po', per poi andare il giorno dopo, presto.Visto che avremmo avuto, tutta la giornata, da passare assieme.
Tornai alla macchina, feci retromarcia, quando mi accorsi che, sul lato opposto della strada, c'era la macchina del tipo che, l'aveva accompagnata l'altra sera.Ma come, era a casa di Francesca? Se la stava scopando, di nuovo?Non era possibile. E poi, poteva essere una macchina simile, non la stessa. Ma quanti macchinoni cosi', c'erano nella nostra citta'? E poi, sempre parcheggiati, sotto casa di Francesca? Ma allora, perche' Francesca mi aveva chiesto, di dormire da lei, se sapeva, che il suo uomo, stava andando a montarsela?
Un attimo, potevo avere la conferma, subito. Le cam in casa di Francesca. Presi il cellulare e subito mi collegai, ma il programma, mi dava ERRORE COLLEGAMENTO. INTERNET ASSENTE. Francesca aveva disattivato sicuramente la connesione, se no, altrimenti, perche' la domanda dell'altra sera, se avessi acceso le telecamere? Ecco, mi aveva fregato, ora non c'erano piu' dubbi, non poteva sicuramente essere un caso. C'era qualcuno a casa sua , e se la stava chiavando. E lei si faceva chiavare. Aspettate un attimo, probabilmente, mandarmi a casa a prendere le cose, per dormire da lei, era una scusa, per fare uscire me, e fare entrare, chi se la stava scopando. Ormai non c'erano piu' dubbi. Al telefono non rispondeva, cam fuori uso, non potevo suonare, di notte, al citofono, ne clacsonare, o avrebbero chiamato la polizia.
Provai a ragionare,a riflettere, non sapevo cosa fare. Ero disperato. All'improvviso, mi venne un'idea. Presi una pietra e la lanciai, contro la macchina, di quel tipo . L'antifurto suono' subito. Mi andai a nascondere, in macchina.
Vidi che si accesero le luci, in camera di Francesca, e due minuti dopo, mi accorsi che, probabilmente la persona dell'altra sera ( non potevo essere sicuro, che fosse lo stesso, era notte e lo vedevo da lontano), era scesa in strada, solamente indossando un maglione e ciabatte , a novembre. Aveva addirittura il culo peloso, fuori. Si accorse della pietra lanciata, che aveva rotto il vetro della macchina, schiaccio' un pulsante, e spense l'allarme. Si guardo' intorno, per vedere se c'era qualcuno, ma non vedendo nessuno, torno' su.
In fretta, rifeci il numero di Francesca, e questa volta , non poteva non rispondere, c'erano le luci accese. Pero' , appena il telefono diede libero, nuovamente , le luci si spensero.
Ma chi era quella persona, che era uscita in maglione e ciabatte, con il culo peloso, di fuori? Quanti anni aveva? Che ruolo aveva? Non era sicuramente ne' Salvo, ne' Giancarlo, ne' il signor Vincenzo, ne' Riccardo. Dove aveva conosciuto Francesca?"
Forse sarei dovuto andare via, perche', a breve, probabilmente, sarebbe arrivata la polizia, ma decisi di restare, e aspettare a vedere. Verso le cinque di mattina, tutto imbacuccato e irriconoscibile, quella persona usci' dal palazzo e sali' in macchina, partendo a velocita' sostenuta.
Io subito gli andai dietro , volevo scoprire chi era, non mi sarei fatto seminare.
Ma all'improvviso, alle cinque del mattino, mi squillo' il cellulare. Era Francesca. Come mai, mi stava chiamando, a quell'ora , proprio quando ero all'inseguimento, di quell'uomo?
Decisi di non rispondere, ma Francesca, continuo' a chiamarmi. Due , tre, quattro volte. Sicuramente, lui si era accorto, che io gli ero dietro, e l'aveva avvisata. Alla fine, esausto e stremato , per tutta la situazione, decisi di rispondere.
Francesca mi disse :" Giulio, scusami. Mi sono addormentata. Vieni?"
Fermai la macchina, e con riluttanza , le dissi:" Lasciami il tempo di vestirmi e arrivo "
Francesca mi rispose:" Giulio, fai in fretta, non vedo l'ora che arrivi"
La mia storia, con Francesca, era finita, era palese . Perche' lei continuava a mentirmi? Non aveva il coraggio di lasciarmi? Non era possibile, che mi sposasse, e che diventasse la madre dei miei figli. Allora perche', continuare con questa farsa?
Mi arrivo' un messaggio. Proveniva da quel famso numero sconosciuto. C'era solamente scritto :" CORNUTO "
Potevo obiettare qualcosa ? potevo dire che non era vero? No, decisi di non rispondere , ma cinque minuti dopo, mi arrivo' un altro messaggio.
" Adesso dormirai nelle lenzuola, dove Francesca, si e' fatta chiavare. Controlla, se un po' di sborra, e' rimasta sulle lenzuola, o se le e' finita tutta nella figa, fino all'ultima goccia"
Basta , non ce la facevo piu'. Chi era questa persona? Gli risposi:" O mi dici chi sei, o ti denuncio"
Dopo due minuti, mi arrivo' un messaggio:" E per cosa, mi denunci? Per averti detto, che sei cornuto? E' la verita'!"
Aveva ragione, era meglio che stessi zitto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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